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L’abbandono di animali è un reato contravvenzionale che il nostro ordinamento prevede e punisce all’articolo 727 del codice penale:
“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze“.
Sono reati, sia:
- l’abbandono di animali che
- la detenzione in condizioni che contrastano con la natura e generano sofferenze.
- Sono perseguibili d’ufficio.
- L’elemento soggettivo richiesto è quello della colpa.
Con questo articolo di legge è tutelato il sentimento di comune pietà verso gli animali.
La finalità è quella di educare e lottare contro l’insensibilità e la crudeltà: gli animali sono esseri senzienti, dotati di una propria sensibilità in grado di percepire il dolore che può derivare loro proprio dall’abbandono e dalla mancanza di adeguate cure.
Prima della legge numero 189/2004, si sanzionavano i comportamenti solamente idonei a provocare sofferenza agli animali ed era rubricata “maltrattamento di animali”.
oggi la tutela è rafforzata, grazie all’inserimento nel codice penale dei delitti contro il sentimento per gli animali.
Il maltrattamento è stato ricondotto al nuovo art. 544-ter e per esso è stato previsto un più grave regime sanzionatorio.
La stessa legge numero 189/2004 ha, inoltre, introdotto i delitti:
- di uccisione di animali (articolo 544 bis);
- di organizzazione di spettacoli o manifestazioni che provochino sevizie per gli animali (articolo 544 quater);
- e di organizzazione di combattimenti tra animali (articolo 544 quinquies).
Il concetto di abbandono va ricondotto alla trascuratezza o al disinteresse verso l’animale, mentre l’incrudelimento nei suoi confronti o l’inflizione di sofferenze gratuite sono atteggiamenti puniti con il reato di maltrattamento.
- chi abbia affidato il proprio cane a un canile omettendo poi di ritirarlo
- oppure, quella di chi ha lasciato il proprio animale domestico nel giardino di casa per per partire per le vacanze.
È ormai giunto il momento che nei paesi cosiddetti “civili” si comprenda che gli animali non sono:
- regali natalizi o di San Valentino
- giocattoli per bambini annoiati o peggio ancora viziati ed irresponsabili.
Gli animali sono assunzioni di grande responsabilità che durano per anni, anni, anni!
In vacanza con Bau e con Miao!
Con loro oggi si può andare ovunque e senza spendere nulla di più! Ci sono siti con gli elenchi delle migliori strutture turistiche e ricettive in tutta Italia che accettano cani, gatti e altri animali da compagnia per con loro organizzare le vacanze al mare, in montagna o nelle città d’arte, e ormai anche moltissimi alberghi (spiagge, ristoranti…) li accettano senza troppi problemi…
- https://www.vacanzeanimali.it
- https://www.zampavacanza.it
- https://www.bed-and-breakfast.it/mobile/it/vacanze/animali
- http://www.vacanzebestiali.org
- https://www.dogwelcome.it
- e tanti altri ancora…
L’importante è ribadire che portare il nostro animale in vacanza NON comporta un aumento dei costi o delle fatiche, anzi, stare con lui sarà bellissimo!!! Le nostre vacanze o quelle della famiglia saranno anche le sue!
Non dimenticare prima di partire: per affrontare il viaggio in sicurezza e serenità, soprattutto se lungo, è necessario infatti verificare lo stato di salute del nostro cane. Consultare il proprio veterinario di fiducia sarà utile anche per avere informazioni in vista della vacanza: ad esempio come assemblare un kit di primo soccorso, e cosa somministrare, quando necessario, se il cane soffre di mal d’auto o mal di mare.
Il cane deve essere coccolato e curato per tutta la durata del percorso, se possibile facendo delle soste, se si va con l’auto, e con tanta acqua se la stagione è quella calda. Nel caso in cui viaggiate in aereo, soprattutto se il vostro amico vola per la prima volta, può essere utile chiedere al veterinario un consiglio sulla dose e la tipologia di tranquillante da somministrargli.
E ancora non bisogna scordare:
oggetti che il cane riconosce, potrebbe intristire l’animale, o comunque farlo sentire meno a casa. Ecco un breve elenco di cose da portare assolutamente:
– Le sue ciotole, aiuteranno il cane a sentirsi a casa.
– Il libretto sanitario: serve in caso di evenienza, ed è la prima cosa richiesta se si ricorre alle cure di un veterinario.
– Gli oggetti a lui familiari: non solo i giochi che usa di più, ma anche plaid, cuscini e altri oggetti che gli potrebbero ricordare casa.
– Guinzaglio e museruola: non in tutte le località sono richiesti, ma è meglio dotarsene. Così come è necessario mettere in valigia i sacchetti igienici per la passeggiata.
– Il cibo: sempre per una questione di abitudine al nuovo ambiente, qualche scatola delle sue crocchette può essere d’aiuto.
– La borraccia per l’acqua: utile soprattutto durante gli spostamenti, ma anche in viaggio.
E SE NON LO PORTATE CON VOI?… le alternative non mancano!
A casa con il/la dog-sitter
Mansione | Feriali | Festivi |
---|---|---|
Dog Walking | 7 € al dì | 10 € al dì |
Pet Sitting a domicilio | 12 € al dì | 15 € al dì |
Pet Sitting a pensione | 15 € al dì | 20 € al dì |
A casa con un amico o un familiare
Una soluzione economica e di fiducia! Eventualmente lasciatelo a casa vostra/sua, ma garantitegli almeno 3 uscite al giorno (due brevi e una lunga)…
… oppure, se proprio non avete soluzioni… rimane la pensione
Tariffe indicative:
- Cane Piccolo (Fino a 7.5 Kg): 14€
- 2 Cani Piccoli insieme: 12€ CAD.
- Cane Medio (Dai 7.5 Kg ai 20 Kg): 16€
- 2 Cani Medi insieme: 14€ CAD.
- Cane Grande (Dai 20 ai 35 Kg): 18€
- 2 Cani Grandi insieme: 15€ CAD.
- Cani Giganti (oltre i 35 Kg): 20€
- 2 Cani giganti insieme: 17.50€ CAD.
È CONSIGLIATO: visitare le strutture, appurare il cibo che viene dato, l’esistenza delle necessarie autorizzazioni della struttura…
Al rientro dalla pensione fargli fare un accurato bagno igenizzante, antipulci e zecche. Non è raro che ne possano avere…
Inutile dire che il piccolo ospite soffrirà sempre dello sradicamento, anche in presenza di un trattamento e cure ineccepibili… ma di certo se non avete altra soluzione… è sempre meglio che abbandonarlo… d’altronde anche i vecchietti (nonni) di casa, in estate, finiscono per brevi periodi negli ospizi (dette, case di riposo)! ma questa è un’altra storia… (già, in parte, trattata)
Alda Merini e il cane come compagno dell’anima
In una sua poesia Alda Merini (1931-2009) paragona il cane alla propria anima e lo prega di non lasciarla mai!
Alda Merini (1931-2009), una delle figure più significative della poesia italiana, ha scandagliato in lungo e largo l’animo umano e l’ha descritto con accenti di impareggiabile lirismo. Si definì “una piccola ape furibonda” e in una sua poesia si chiede: Perché amo gli animali?
Un’altra sua poesia è dedicata al cane, visto come amico fedele ma, soprattutto, come propria anima. Nel leggere il breve componimento, sembra quasi di vedere la mano della donna o dell’uomo che carezza, lieve, il proprio amico a quattro zampe che sta lì, a dare sicurezza.
Anima che accarezzo a sera,
e sei un cane stanco,
ma un cane sempre fedele.
Un cane che balbetta un nome:
padrone, padrone mio.
Non lasciarmi anima cane,
non lasciarmi mai.
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