“La psicoeconomia di Charlie Brown. Strategie per una società più felice”. Questo saggio è destinato a “ispirare una riflessione creativa sull’economia comportamentale e per una nuova arte di governo anche in Italia”.
Matteo Motterlini, insegnante di Filosofia della scienza ed Economia cognitiva e Neuroeconomia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, collabora con “Il Sole 24Ore” ed attraverso Peanuts ci fa riflettere veramente!
Le strisce di Charlie Brown devono rappresentare l’evasione, i Peanuts mostrano che non è possibile affrontare seriamente le questioni della vita se non si è disposti a giocare. Lo stesso vale per l’economia, la politica, il lavoro, la VITA!
CHI FA POLITICA, chi si improvvisa economista deve mettersi in gioco sperimentandosi con la psicologia, almeno tanto quanto con la matematica.
Non devono essere presi sempre i soliti 4 numeri per poi ripeterli a pappagallo: i calcoli sull’inflazione, tassi d’interesse, debito pubblico e disoccupazione…
Ci vuole un metodo analitico per spiegare i fenomeni che ci circondano, a partire anche dai meccanismi cognitivi che si celano dietro i comportamenti che osserviamo. Inutile descrivere il mondo che vorremmo, ma si deve imparare a spiegare il mondo come è! E non è semplice…
Per cambiare il mondo bisogna capirlo!
Charlie Brown è un esperto di aquiloni: “Sai un sacco di cose sugli aquiloni, Charlie Brown” commenta Lucy.
E lui risponde: “Sì, direi proprio di sì”
Lei replica: “Allora perché il tuo aquilone è finito nel tombino?” 🤔
Per evitare che il nostro aquilone finisca nel tombino, non resta che andare a controllare la validità delle nostre intuizioni teoriche là fuori, nel mondo reale…
e ancora…