📚 La maestra dalla penna rossa era forse laureata?

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Chi non ha mai letto il celeberrimo libro “Cuore” scritto sapientemente da Edmondo De Amicis ✒? In uno dei racconti vi era la stupenda figura della Maestra dalla Penna Rossa (la supplente), così chiamata per la piuma che portava sul cappello; uno dei personaggi del libro “Cuore” dietro cui, si riconosce una figura storica realmente esistita, quella della maestra Eugenia Barruero, vissuta, fino al 1953, a Torino in Largo Montebello 38, palazzo nel quale oggi è stata apposta una targa che la ricorda.

Le maestre nella storia hanno educato da sempre i bambini ricompresi nella fascia di età dei 6-10 anni e negli ultimi 40 anni hanno assunto, nelle fantasie dei bambini, un ruolo unico e talvolta surreale; sono viste come importanti riferimenti, di cui spesso si conosce poco del proprio privato, cosicché da consentire ai bambini di fantasticare su di loro. Donne che, agli occhi dei piccoli, sanno e conoscono tutto… veri bagagli di sapienza…

Un tempo vi era per ogni classe una sola maestra che iniziava il percorso in prima elementare e lo terminava in quinta classe, con l’epilogo dell’emozionante esame di fine ciclo (il primo esame nella vita del bambino). Sempre la stessa insegnante, anno dopo anno… che avviava i bambini dapprima alla lettura e scrittura per poi passare, nel corso del ciclo scolastico, alla grammatica, matematica, storia, geografia, scienze, disegno, musica, religione e pure la ginnastica! Questa super donna faceva imparare le poesie a memoria ed in occasione degli eventi importanti faceva fare alla classe i lavoretti di bricolage… Anno dopo anno il bambino cresceva, cambiava i denti e diventava più adolescente, mentre la sempre presente maestra invecchiava un po’…

Al termine di ogni estate era sempre emozionante ritrovarla e lo era ancora di più doverla salutare per sempre al termine del quinto anno, per poi sapere che tutto sarebbe cambiato… che quella vice-mamma alla quale ci si era affezio nati e per tanti anni la si era frequentata per 5 ore al giorno sarebbe uscita definitivamente dalla vita del fanciullo.

Un tempo la professione di maestra era una vocazione, l’incarico di educare i bambini era fondamentale e proprio per questo le maestre non potevano sposarsi e dovevano dedicare la loro vita a questa missione; rimanendo zitelle, con l’obbligo di dimettersi in caso di matrimonio! Poi con il tempo questi obblighi sono scemati… Fino ad arrivare al caos!

Nei decenni si sono susseguiti innumerevoli Ministri della Pubblica (d)Istruzione ed ognuno di loro non ha risparmiato bizzarre innovazioni… Si sono trattati di decenni in cui progressivamente è stato avviato un percorso di smantellamento vergognoso, volto a minare i cardini sui quali dovrebbe poggiare la società moderna: la scuola.

Negli anni sono stati distrutti i programmi, si sono aggiunte e tolte materie, cambiati gli orari, aumentate in modo irragionevole le vacanze, eliminate le bocciature, tolti i voti e messi i giudizi e ancora tolti i giudizi e rimessi i voti… si è tolto il maestro unico e rimpiazzato con 3 diversi insegnanti, poi è stato inventato il maestro prevalente…

Ora, secondo l’attuale Ministra, rigorosamente priva di laurea e titolare di un diploma di scuola superiore quadriennale (non “di maturità”), per essere delle valide maestre si deve essere laureate…

Urgono importanti considerazioni:

1. Negli ultimi 20 anni la scuola superiore si è progressivamente degradata a causa della carenza di rigore e l’impoverimento del sapere tanto da richiedere tempi sempre maggiori per apprendere quello che una volta si imparava in metà anni; ecco perché serve la laurea…

2. Si è veramente sicuri che i corsi di laurea sono più qualificanti rispetto ad altri percorsi scolastici e di apprendimento?  Per insegnare ad un bambino è sempre stato sufficiente il titolo magistrale e pare che fior fior di personaggi illustri, attuali e passati, siano stati plasmati dalle abili mani di fantastiche maestrine dalla penna rossa che, per certo, non erano laureate…

Sarebbe facile dire che in Italia gli incompetenti occupano posti e rivestono ruoli che non sono in grado di gestire… Sarebbe facile dire che la meritocrazia non esiste… Sarebbe banale affermare che la colpa è degli italiani e del fatto che tutti coloro che subentrano in ruoli occupati da altri assumono l’incarico senza umiltà e con il solo fine di distruggere quello che è stato fatto dal predecessore… purtroppo la megalomania è una malattia e come tale è una brutta bestia… approfondire qui 👇

Ultimo sviluppo della cattiva interpretazione delle leggi:

– Le foto di classe violano la privacy!

I 5 compagni di classe più odiosi

L’ennesima manifestazione della follia umana, che non discernere il fine normativo dalla mera ottusità morale e sociale, che conduce l’uomo alla deriva!

– Le maestre non possono sgridare gli alunni, sennò i genitori diventano violenti con l’insegnante!

L’ennesima assurdità… è ovvio, punizioni corporali sono decisamente da evitare… Il rispetto del bambino sempre e senza eccezioni!!! Una sana sgridata, entro i limiti, non fa mai male, anzi!

– Rimozione dei crocefissi dalle aule, divieto di dare enfasi alle Sante festività natalizie o pasquali…

Altra assurdità derivante dalla degenerizzazione della paura di discriminare. L’Italia,  ancorché stato laico, ha una propria cultura Cattolica e Cristiana che DEVE essere tutelata. Al più, se in classe è presente un bambino di altra religione sarà corretto condividere il suo simbolo religioso e farlo conoscere ai compagni. Trasmettendo il messaggio che si tratta sempre dello stesso Dio “vestito” in modo diverso…

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