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Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere
sai cosa?
La speranza.
“Speranza a buon mercato!”
Per un soldo ne darei
ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.
(Gianni Rodari)
…PANDORA recava con sé un vaso ⚱ regalatole da Zeus, che però le aveva ordinato di lasciare sempre chiuso. Tuttavia, spinta dalla curiosità, Pandora disobbedì: aprì il vaso e da esso uscirono tutti i mali che si avventarono furiosi sul mondo: la vecchiaia, la gelosia, la malattia, il dolore, la pazzia ed il vizio si abbatterono sull’umanità. Sul fondo del vaso rimase solo la speranza, che non fece in tempo ad allontanarsi perché il vaso fu chiuso nuovamente.
Prima di questo momento l’umanità aveva vissuto libera da mali, fatiche o preoccupazioni di sorta, e gli uomini erano, così come gli dei, immortali.
Dopo l’apertura del vaso il mondo divenne un luogo desolato, cupo ed inospitale, fino a quando Pandora aprì nuovamente il vaso e permise anche alla speranza di librarsi tra gli uomini.
La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall’impazienza.
(John Ruskin)
La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Lo sdegno per la realtà delle cose, il coraggio per cambiarle.
(Agostino d’Ippona)
La speranza è un sogno fatto da svegli.
(Aristotele)
La speranza è un prestito fatto alla felicità.
(Antoine Rivarol)
La speranza è di per sé una specie di felicità, e, forse, la felicità principale che questo mondo offre; ma, come tutti gli altri piaceri smodatamente apprezzati, l’eccesso di speranze viene espiato dal dolore.
(Samuel Johnson)
La strada che è costruita nella speranza è più piacevole per il viaggiatore che la strada costruita in preda alla disperazione, anche se entrambe portano alla stessa destinazione.
(Marian Zimmer Bradley)
I nuovi Santi sono loro, sono coloro che ogni giorno vivono nella speranza e con la speranza. Coloro che credono nel futuro, superando le malattie (ma non solo), le difficoltà ed i dolori… quelli che portano al buio dell’anima… ma anche solamente le fatiche!
I nuovi Santi di questa società non diventano tali dopo la vita, bensì durante la vita… Non sono coloro che seguiranno quell’articolato processo di canonizzazione e beatificazione… per loro non serve.
I nuovi Santi vivono il proprio percorso, da Santi, camminando sul lastricato cammino della vita. Uno stradello talvolta stretto, tortuoso, sconnesso, in salita… oppure pieno di ostacoli, sotto al sole od al maltempo e senza mai alcun riparo!
I nuovi Santi possono esserlo tutti, tutti coloro che vivono nella luce e che si prodigano per distribuirla, o coloro che si consumano per cercarla. Sono coloro che portano una candela o coloro che tengono sulle spalle il peso del sacrificio.
Ma i nuovi Santi sono anche coloro che distribuiscono gioia o che con costanza proteggono i più deboli attraverso i modi ed i tempi con cui sono capaci.
Sicuramente i nuovi Santi sono puri, buoni, generosi… sono gli eroi positivi del terzo millennio!
Poi ci sono i Santi veri… quelli che nascono in seno a Cristo e per Cristo… quelli dell’almanacco, dei “Santini da portafoglio“, della Santa Messa, del catechismo… quelli che hanno l’aureola e che, talvolta, hanno anche compiuto dei miracoli!…
Clicca qui 👼 per vederne alcuni e conoscere come e perché sono nati i Santi
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Giajr (Già junior) 