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Cosa offriva la TV 📺 dei ragazzi…
È il 5 gennaio 1970 📅 quando, nell’unico spazio riservato dal piccolo schermo ai giovani spettatori dell’epoca, “La Tv 📺 dei ragazzi”, la rai trasmette il primo episodio di Gianni e il magico 💫 Alverman, una serie belga prodotta negli anni Sessanta, una delle più mitiche e indimenticabili esperienze televisive del genere fantasy. Ambientata nel Seicento, tra boschi fatati 🏞, grotte incantate, dimore signorili 🏰 e minacciosi castelli, grazie a un sapiente mix che rievoca l’intreccio e il fascino delle fiabe nordiche dei fratelli Grimm, la storia aggancia fin dal suo esordio l’attenzione e l’affetto del popolo degli adolescenti. il successo è immenso!
- Titolo originale: Johan en de Alverman
- Paese: Belgio
- Anno: 1965
- Formato: serie TV
- Genere: avventura
- Stagioni 1 Episodi 16
- Durata: 30 min (episodio)
- Lingua originale: fiammingo
- Dati tecnici: B/N
Nell’adolescenza dei ragazzi degli anni ’60/’70 c’è stato un mito pari al giornalino di Topolino comprato di domenica, alle palline in plastica con dentro foto dei ciclisti, ecc., una specie di entità che fece capolino dalla televisione italiana all’inizio degli anni settanta, precisamente il 5 gennaio 1970, anche se prodotta dalla tv belga nel 1965.
Si accenda una lampadina nell’immenso archivio dei ricordi del passato… “GIANNI E IL MAGICO ALVERMAN” fu una serie composta da 16 episodi ambientata in un passato che potrebbe essere il XVII secolo ma con personaggi fantasiosi e magici dall’indiano americano ai folletti , tra cui appunto il magico Alverman 💫. In quegli anni non tutti avevano la TV in casa o era arrivata da poco.
Oggi dopo essere stati caricati su Youtube si possono rivedere tutti, compreso l’ultimo fantomatico episodio che a detta di alcuni non sarebbe mai stato messo in onda… Quei doppiaggi, quel bianco e nero e il Belgio che pare uscito dai quadri di Vermeer hanno ancora un fascino ammaliante, molto meno il linguaggio narrativo, lentissimi quei circa 30 minuti ad episodio, rispetto alle più comuni tempistiche moderne, pare di assistere un filmato chilometrico accompagnato da assordanti silenzi (di quegli anni anche il telefilm Pippi Calzelunghe, che presenta analogie con questo). Resta nel mito la sigla quel “Don Cristobal vorrei sposar sua figlia…” canticchiato dai giovani che seguivano le puntate dalla TV dei ragazzi
Se in estate Si vuol fare una vacanza in nord Europa il villaggio di Bokrijk, dove vennero girati tutti gli episodi, è una località suggestiva in quanto ha mantenute intatte le costruzioni dell’epoca
con la bella Rosita, figlia del nobile don Cristobal De Bobadilla, di cui s’innamora al primo sguardo. e con Alverman 💫, un buffo ometto, che si rivelerà essere uno gnomo della mitica terra di avalone e che diventerà suo inseparabile compagno d’avventura. Grazie soprattutto all’aiuto dello strano amico e del suo anello magico 💍, Gianni riuscirà a sconfiggere il suo antagonista in amore, de Sénancourt, un aristocratico borioso e imbroglione, favorito però dal padre della ragazza, e a sposare Rosita.
Gianni Claeszoon, un giovane studente nord-europe, appena laureatosi in medicina senza molte risorse economiche, per riposarsi dalle fatiche degli studi si reca a trascorrere le vacanze estive presso il mulino ad acqua degli zii William/Guglielmo e Liezelotje/Lisetta (siamo nel diciassettesimo secolo), due incontri destinati a cambiargli la vita.
Qui conosce la bella Rosita, di cui si innamora.
Purtroppo il padre della ragazza è il signorotto locale, Don Cristobal de Bobadilla, che non vede di buon occhio l’interesse del giovane spiantato per la figlia, ma vorrebbe per lei una più acconcia sistemazione con il nobile Guy de Senancourt.
Vagando per i boschi della contea di Gand alla ricerca del pappagallo Arabella, sfuggito alla fanciulla, il nostro Gianni incontra uno strano ometto, che si rivelerà essere il folletto Alverman 💫, originario della mitica terra di Avalon.
Diventato il miglior amico di Gianni, Alverman 💫 gli dona il magico anello Fafifurni 💍.
Il folletto pronuncia frasi magiche, suona saltellando il flauto e parla solo in un idioma incomprensibile.
Il suo domicilio sono le caverne dei dintorni, dove dimorano anche i suoi simili.
Lo scontro tra Don Cristobal , il suo tuttofare Otorongo (indiano stile Sioux) e Guy da una parte, Gianni e Alverman dall’altra costituisce questa storia.
I tre cercheranno di ostacolare in ogni modo i tentativi di Gianni di avvicinare Rosita, ma l’aiuto di Alverman 💫 risulterà determinante per giungere al lieto fine.
Da quel lontano 1970 la serie non è mai stata replicata. Questa circostanza, unita ai racconti di quanti avevano potuto apprezzarne la visione, ha fatto crescere nel tempo una leggenda nella leggenda: le registrazioni originali erano irrimediabilmente perdute. I tanti fan di Alverman hanno vissuto per decenni tra speranza e mito. Per fortuna la realtà è diversa…
I PERSONAGGI:
Johan Claeszoon : Frank Aendenboom
Alverman : Jef Cassiers
Oom Willem : Ward de Ravet
Tante Liezelotje : Fanny Winkeler
Don Cristobal : Cyriel Van Gent
Rosita : Rosemarie Berghmans
Otorongo : Dolf de Winter
Guy De Sénancourt : Alex Cassiers
Ome Ben : Vik Moeremans
Cipolla : Walter Moeremans
Pietro : Jos Mahu
Simone : Chris Lomme
Baljuw : Marcel Hendrickx
La sigla originale ascoltala! 💿
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