La Raclette
Tortino originario della Svizzera, questo gustoso piatto è stato adottato dai francesi e mangiato regolarmente in tutta la Francia. Il nome di questa ricetta deriva dalla speciale piastra che riscalda il formaggio per scioglierlo. Poi il formaggio fuso si mescola con le patate e le salsicce.
Il termine raclette deriva dal verbo francese racler, che vuol dire “raschiare”.
La raclette, che sta ad indicare un formaggio, in origine svizzero ma prodotto oggi anche in Francia (e non solo!), era infatti il pasto dei pastori transumanti, che scaldavano il formaggio sul fuoco e poi ne “raschiavano” la parte fondente.
La raclette si può servire con patate, carne o verdure.
È possibile prepararla anche con l’ausilio del forno.
È l’ideale per una cena fra amici, perché prepararla diventa un gioco: ognuno si prepara la sua porzione e la versa sopra all’alimento che più preferisce!
Vi sono versioni vegetariane con patate e verdure arrosto ma è ottima anche in abbinamento alla carne, per esempio a degli spiedini!
Ingredienti per 8 persone:
- 1 kg di formaggio raclette
- 5 zucchine
- 2 melanzane viola
- 1 kg di patate novelle
- Rosmarino
- Olio d’oliva
- Sale, pepe
Preparazione:
Per le patate arrosto:
Lavare bene le patate novelle e, senza sbucciarle, tagliarle in 4 parti. Condire con olio d’oliva, sale, pepe e rosmarino ed infornare a 220° per circa 20-25 minuti.
Per le verdure grigliate:
Lavare bene le zucchine e le melanzane, eliminarne le estremità, tagliarle a fettine sottili e piastrarle su entrambi i lati (in una piastra sui fornelli o, se l’avete, direttamente sulla piastra della raclette).
Per la raclette:
Tagliare il formaggio a fettine di circa 1/5 cm, poi, chi ha la piastra per raclette può posizionare le fettine nelle apposite palette ed aspettare che si sciolgano, chi non ce l’ha può lasciare il forno alla massima potenza, riempire delle pirottine monodose con il formaggio e lasciarlo in forno per qualche minuto.
Impiattamento:
Mettere tutti i contorni ed il formaggio tagliato a fettine a tavola: ogni commensale sceglierà come servirsi e su quale contorno versare la raclette sciolta! Per chi ha l’apposita piastra, il massimo è posizionarla al centro della tavola così da permettere a tutti di prepararsi il bis (ed il tris!) di formaggio senza dover chiedere al padrone di casa!
(o gratén delfines), tipica frittata Francese (più precisamente della regione del Delfinato nelle Alpi francesi): È a base di patate e di créme fraìche, un formaggio fresco molto usato nella cucina francese. Le patate devono essere sbucciate, lavate, tagliate a rondelle e cotte direttamente in forno.
Ingredienti per 4 persone:
- Patate 1 kg
- Panna 250 g
- Latte 250 g
- Emmenthal 100 g
- Aglio a spicchi 1
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- Burro q.b.
Preparazione:
Lavare con cura le patate e pelarle in modo che possano essere tagliate a fettine piuttosto sottili. Nel frattempo imburrare la teglia e strofinatevi lo spicchio d’aglio su cui andrete quindi a porre le fettine di patate che poi si aggiusta di sale e pepe.
Prendere quindi anche il latte e la panna e versare nella teglia sulle patate insieme ad una buona grattugiata di emmenthal (o groviera) quindi a coprirne il contenuto. Il gratin dauphinois è quindi pronto per essere posto in forno che precedentemente riscaldato a 190 °C per circa 1 ora. Servire ben caldo.
La Soupe à l’oignons
(zuppa di cipolle), è il classico esempio di primi piatti francesi tipici. Venne inventata durante la Rivoluzione francese, quando la gente aveva solo semplici ingredienti per cucinare. Viene preparata con crostini di pane, brodo di manzo e cipolle caramellate. E attenzione: il tempo di cottura non può superare le 2 ore!
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di cipolle bianche
- 50 gr di burro
- 10 cl di vino bianco secco
- 1 litro di brodo di pollo
- 1 rametto di timo
- 2 foglie di alloro
- sale, pepe
- 100 g circa di groviera grattugiato
- 8 fette di pane raffermo
Preparazione:
Pelare e tagliare le cipolle a fettine fini.
Versarle in una casseruola con il burro e farle rosolare per 10 minuti a fuoco medio finché diventano translucide, mescolando ogni tanto. Fiammeggiare con il vino bianco, continuare la cottura finché il vino sarà ridotto della metà.
Aggiungere il brodo di pollo e salare leggermente. Aggiungere il timo, l’alloro e l’aglio schiacciato. Abbassare il fuoco e cuocere la zuppa per 40 minuti circa. A fine cottura aggiungere il pepe.
Disporre le fette di pane raffermo in una zuppiera larga, versarvi sopra la zuppa di cipolle, spolverizzare con un pugno abbondante di groviera grattugiata e servire subito.
La Ratatouille
è una specialità del sud della Francia, un piatto sano che mescola pomodori, aglio, peperoni, zucchine e melanzane con diverse erbe provenzali. Facile da cucinare.
Ingredienti per 6 persone:
- una melanzana
- due peperoni
- due zucchine
- due cipolle
- pomodoro a dadini
- basilico
- sale
- olio extravergine d’oliva
Per la ricetta della ratatouille, saltare le verdure prima in padella, separatamente, e terminare la cottura in forno. Saltate per 7-8’ le melanzane (dopo una spurgatura con il sale), per 4’ i peperoni e le zucchine, per 2’ le cipolle. Riunire tutto in una pirofila, completare con un pomodoro a dadini e basilico, quindi infornare a 200 °C per 4-5’.
Le Moules frites
(cozze e patate fritte): piatto tradizionale soprattutto in Belgio (patria di Hercule Poirot) e in Francia del Nord. Come suggerisce il nome, il piatto è fatto da cozze cucinate con salsa di cipolla e formaggio e accompagnate da patatine fritte.
Ingredienti per 4/6 persone:
- 4 kg di cozze
- 1 cipolla
- 1 costa di sedano (anche le foglie)
- un rametto di prezzemolo
- 2 bicchieri di vino bianco
- 40 g di burro
- sale e pepe q.b.
Preparazione:
Lavare e pulire bene le cozze eliminando le barbette e le incrostazioni. In una pentola fare imbiondire la cipolla tritata con il burro, salare leggermente, aggiungere il sedano a pezzetti, comprese le foglie e far andare per 5 minuti, mescolando spesso. Unire le cozze e il vino, quindi cuocere a fiamma alta, mescolando di tanto in tanto, finché le cozze non inziano ad aprirsi, quando sono tutte aperte spegnere e spolverare con il pepe nero. Servire le cozze nella pentola di cottura e le patate fritte in una ciotola separata. Per le patatine fritte si può seguire la ricetta di Heston Blumenthal oppure comprare quelle congelate, già pre-fritte e più adatte di quelle fresche per la frittura.
Il Foie gras
(fegato d’oca), è un piatto che si mangia soprattutto durante le vacanze di Natale. Si tratta di un prodotto alimentare a base di fegato ipertrofico di oca (ma esiste anche una versione con fegato d’anatra) che è stato appositamente sovralimentata. Consumato per lo più con pane e marmellata, il foie gras fa parte del patrimonio culturale e gastronomico protetto in Francia.
Ingredienti per 4 persone:
- Foie gras 200 g
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Preparazione:
Immergere il fegato d’oca, o di anatra in alternativa, in acqua tiepida per 20 circa minuti, poi sgocciolare, asciugare accuratamente con un telo da cucina, provarlo della pellicina che lo ricopre e delle eventuali tracce di colore verdastro. Separare i due lobi, incidendoli al centro con un coltellino ben affilato, eliminare le vene che li attraversano, regolate di sale e pepe a vostro piacere.
Ricomporre il fegato e metteterlo in una terrina che lo contenga di misura e farlo cuocere a bagnomaria nel forno già caldo a 120 °C per 40 minuti circa. Togliere la terrina dal forno e fare raffreddare completamente. Conservare la terrina nel frigorifero per almeno 24 ore prima di servirla.
Le Escargots de Bourgogne
come gli spagnoli, i francesi mangiano le lumache. Le migliori in assoluto provengono dalla regione della Borgogna e vengono cucinate con varie ricette. Quella più nota prevede l’uso di burro, prezzemolo, aglio e salsa maionese.
Ingredienti per due persone:
- 3/4 di chilo di lumache pronte per essere cucinate, cioè già spurgate
- verdure per il brodo (una carota, una cipolla, un gambo di sedano, uno spicchio di aglio)
- farina di mais q.b.
- mezza cipolla
- 1 mazzettino di prezzemolo
- una manciata di funghi secchi, circa 15 grammi
- 4 cucchiai da minestra di olio d’oliva extra vergine
- sale q.b.
- aceto di vino q.b.
- 5 o 6 di grani di pepe nero
- 2 cucchiai da minestra di pinoli o di gherigli di noce
- 1 rametto piccolo di rosmarino
- 1 spicchio d’aglio
- 300 gr di pomodori maturi privati della pelle oppure equivalente quantità di pomodori pelati
- mezzo bicchiere di vino bianco secco di buona qualità (non quello nel cartone)
Preparazione:
Lavare le lumache usando acqua corrente fredda; in questo modo si risveglieranno dal letargo ed usciranno dal guscio. Questa prima operazione permette anche di eliminare tutte quelle che non daranno segni di vita.
Mettere le lumache in una bacinella e cospargetele con sale e aceto, a questo punto inizieranno ad emettere abbondante bava; lasciatele depurarsi per una decina di minuti, muoverle di tanto in tanto.
Scolare le lumache per eliminare la bava, poi cospargetele con della farina di mais che assorbirà quella rimasta e vi aiuterà ad eliminarla. Infine, lavarle accuratamente usando abbondante acqua fredda corrente.
Portare a bollore una pentola con abbondante acqua, le verdure per il brodo, i grani di pepe nero e del sale. Gettare le lumache, e lessarle per 30/45 minuti, a seconda della grossezza delle stesse. Scolarle. Queste operazioni possono essere fatte con largo anticipo, infatti le lumache lessate si conservano alcuni giorni in frigorifero (si possono anche surgelare).
Mettere in ammollo i funghi in acqua tiepida.
Pulire e lavaere la mezza cipolla, il prezzemolo, lo spicchio di aglio e gli aghi del rametto di rosmarino, poi tritare il tutto finemente. Strizzare e tritare anche i funghi, tenendo da da parte l’acqua di ammollo.
Fare stufare dolcemente il trito di verdure con l’olio d’oliva. Poi gettarvi le lumache cotte e fatele insaporire mescolando.
Bagnare con mezzo bicchiere di vino bianco, mescolate e fatelo sfumare.
Unire i funghi tritati e i pinoli o le noci pestati nel mortaio, e fate cuocere 5 minuti.
Completate con i pomodori triturati grossolanamente, bagnare con un po’ di acqua di ammollo dei funghi filtrata, poi salare.
Fare cuocere per un’oretta a fuoco moderato e con il tegame coperto. Sorvegliare la cottura e bagnare con poca acqua calda se necessario (alla fine ci dovrà essere abbondante intingolo).
Servire le escargot calde con il loro ricco sughetto, e fette di ottimo pane casereccio.
Dove trovare le escargot (le lumache)
Potete trovare le lumache già spurgate e pronte per essere cucinate nelle pescherie più fornite, se non le vedete provate a chiedere al vostro pescivendolo; oppure le potete acquistare presso qualche allevamento (le lumache si allevano facilmente). Altrimenti le potete raccogliere voi stessi nei prati, ma lontano dalle strade e dalle coltivazioni (per evitare contaminazioni da inquinanti, insetticidi e anticrittogamici). In questo caso, poi dovrete farle spurgare per una ventina di giorni, alimentandole con crusca oppure con pane raffermo.
Le Cuisses di grenouilles
(cosce di rana), la Francia è il più grande consumatore di cosce di rana di tutto il mondo. Oggi però questo piatto comincia ad apparire anche nei menu di molti ristoranti europei. Per la cottura, è essenziale passarle nell’uovo, rotolarle nella farina, aggiungere sale, prezzemolo e infine farle friggere nell’olio per 4-5 minuti.
Per gli amanti del gusto piccante, preparare una pastella sbattendo le uova con un pizzico di sale e di pepe mentre, in un’altra ciotola, si setaccia la farina con la paprika.
Infarinare le cosce di rana e poi passarle nell’uovo, prima di friggerle.
La ricetta Provenzale, prevede una frittura più semplice: le Cuisses de Grenouille vengono solo infarinate prima della frittura, senza essere passate nell’uovo.
Vengono poi condite con del burro fuso con un battuto di aglio e prezzemolo e servite con delle verdure che vengono prima sbollentate e poi fatte rosolare nel burro.
Sono servite con del pane tostato, leggermente imburrato.
Per un tocco più orientale, portare a tavola le cosce di rana fritte con salsa agrodolce piccante e mandorle: tagliare e pulire l’aglio e il peperoncino.
Metterle in una ciotolina con del miele.
Aggiungere olio, aceto e salsa di soia e lasciar riposare. Mescolare con le mandorle tostate.
Preparare le cosce di rana fritte, in padella o in forno, in casa è molto semplice e risulta una ricetta davvero sfiziosa; un secondo piatto inusuale per le nostre tavole ma che ricorda la migliore cucina d’oltralpe,
Boeuf Bourguignon
…e che dire del manzo Bourguignon, è un piatto tradizionale della cucina francese. Deve il suo nome ai suoi due ingredienti fondamentali: il bue e il vino, due prodotti di punta della Borgogna.
Ingredienti per 6 persone:
- Manzo (polpa)1,5 kg
- Pancetta200 g
- Cipolle3
- Carote6
- Vino rosso di Borgogna350 ml
- Brodo di carne300 ml
- Olio extravergine di oliva1 cucchiaio
- Farina4 cucchiai
- Alloro2 foglie
- PepeQuanto basta
- SaleQuanto basta
- TimoQuanto basta
Preparazione:
Tagliare la polpa di manzo a cubetti regolari e infarinateli. In una padella antiaderente fare soffriggere la pancetta, fin quando sarà ben rosolata e avrà rilasciato il suo grasso. Separare la pancetta dal grasso e tenete entrambi da parte al caldo. In una casseruola adatta anche alla cottura in forno, riscaldare su fuoco medio-alto il grasso della pancetta e rosolarvi la polpa della carne. Eseguire questa operazione in due tempi, dividendo il grasso della pancetta e il manzo a metà, in modo da poter eseguire una rosolatura omogenea su tutta la carne. Quando la polpa della carne è dorata, toglierla dalla casseruola e tenetela da parte al caldo.
Nella casseruola, sempre su fuoco medio-alto, aggiungere l’olio. Quindi unire le cipolle tagliate a spicchi e le carote pelate a pezzi grossi. Salare e fate rosolare per un paio di minuti. Successivamente aggiungere il vino rosso. Raschiare il fondo della pentola con un cucchiaio, mescolando per amalgamare i residui di farina al vino. Versare nella pentola il brodo, le foglie di alloro e quelle di timo, quindi portare a bollore. Unire anche la polpa di carne e la pancetta tenute da parte, riportare a bollore, aggiustare di sale e pepe, coprire la casseruola con il coperchio e trasferirla in forno preriscaldato a 120 °C lasciando cuocere per 3 ore. Servire il boeuf bouguignon decorando con foglie di timo fresco e accompagnando con patate al forno condite con creme frâiche.
Con un dolce unico creato dal Pasticciere di Poirot e chiamato, non a caso, le Crêpes alla Hercule: è un piatto tradizionale del nord della Francia, più precisamente della Bretagna. Ma ora in tutta la Francia si possono assaporare queste delizie! Perla dei piatti e dolci tipici francesi è possibile chiudere una cena avendo come piatto finale un millefoglie di crêpes intervallato con burro e zucchero con scaglie di cioccolato fondente e marmellata (alla fragola, o more, o arancia, o lamponi) o addirittura al Grand Marnier. Il millefoglie sarà ricoperto da more fresche con sciroppo alle more o al limone spruzzato sopra e rigorosamente spolverato con zucchero a velo alla vaniglia.
Come preparare le crepes LIGHT
Crepes senza uova con olio, ricetta crepes senza burro
Le crepes sono i dolci perfetti per una serata in compagnia. Se non si vogliono usare troppi grassi, il consiglio è di provare queste gustosissime crepes senza uova e senza burro: ideali per chi è a dieta, sono facili e veloci da preparare.
Ingredienti:
- 250 ml di latte scremato
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 125 gr. di farina
- 1 cucchiaio di zucchero
Preparazione:
- In una ciotola versate la farina con lo zucchero
- Mischiate bene il composto e aggiungete l’olio
- Versate il latte a filo mescolando continuamente per evitareche si formino dei grumi
- Coprite la ciotola con un piatto e lasciate in frigorifero per trenta minuti circa
- Quindi versate l’impasto a cucchiaiate in un pentolino antiaderente
- Cuocete le crepes da entrambi i lati
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