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🎭 I De Filippo – Il mestiere in scena
… a spasso per mostre uniche!
Castel dell’Ovo – Napoli, 28 ottobre 2018 – 24 marzo 2019
La storia di questa grande famiglia teatrale viene oggi rappresentata da un piccolo francobollo di pregio “I De Filippo, il mestiere in scena”, un piccolo affascinante viaggio negli anni ’40, ’50 e ’60.
Napoli è il cuore di questa storia e sono questi fantastici fratelli che sono stati capaci di cristallizzare il tempo, superando ogni frontiera territoriale, al di là della lingua!
La mostra “🎭 I De Filippo, il mestiere in scena” dovrà essere una tappa obbligata! Cinque mesi, dal 28 ottobre 2018 al 24 marzo 2019, presso le storiche sale dell’intero Castel dell’Ovo a Napoli.
È stata una realizzazione fortemente voluta dalla famiglia De Filippo, l’esposizione è stata curata da Carolina Rosi, e Tommaso De Filippo.
Materiale inedito, lettere, foto, video, oggetti e centinaia di costumi, locandine, manifesti, disegni, schizzi, copioni manoscritti e dattiloscritti, conservati in archivi privati ma soprattutto nei bauli degli eredi di Eduardo De Filippo.
“Ritroveremo Luca, la sua lezione di umiltà nel seguire gli insegnamenti di Eduardo per poi diventare attore a tutto tondo, proiettato in una dimensione europea nell’arte della recita, della pausa e della controscena, senza mai dimenticare la lezione della tradizione da cui parte“.
La locandina è un’opera degli anni ’30 ideata dal disegnatore Umberto Onorato e pensata per la Compagnia del Teatro Umoristico I De Filippo.
Il percorso inizia dalla sala delle Carceri con la visione di uno dei filmati storici.
La pellicola continua a scorrere, proiettando le immagini riprese dalle prime edizioni dei tre capolavori scritti da Eduardo “Natale in casa Cupiello”, “Napoli milionaria” e “Filumena Marturano”, la memorabile interpretazione di Titina De Filippo, il ricordo del fratello Peppino e la tenera presentazione di Luca all’età di 7 anni, la sera del suo debutto nella commedia “Miseria e Nobiltà”, nei panni di Peppiniello.
Si prosegue con la visione della declamazione di altre poesie di Eduardo, da parte di celebri attori che hanno voluto omaggiare i De Filippo, come Luca Zingaretti che recita “‘A ggente“, Lina Sastri “Titina”, Toni Servillo “Ca si fosse” e Vincenzo Salemme “I vulesse truvà pace“.
Poi si sosta in uno spazio dedicato al cinema 🎬 per guardare comodamente seduti alcuni spezzoni di film, tra i cui “Quei due” e “Non ti pago“, che rievocano la coppia Eduardo e Peppino.
Per poi vedere i tre fratelli insieme nel film “Ragazze da marito“.
Ancora di grande valore storico artistico, l’allestimento nella sala Italia, che comprende scenografie, copioni manoscritti, fotografie e costumi. È in questa sala che si viene rapiti dalla bellezza delle ricostruzioni sceniche di alcune commedie, splendide isole teatrali con gli arredi, gli oggetti e gli abiti di scena.


Certo, iniziare a vedere i loro film, siano essi insieme o meno, oppure riprendere le magnifiche rappresentazioni teatrali di Eduardo, vuol dire fare un primo passo per leggere un’epoca e farla propria come se fosse un’occasione unica! E non ultimo, imparare a capire cosa vuol dire il TALENTO, un fattore sempre raro da trovare!
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