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Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai senza lavoro ché la diritta via era smarrita…
PRIMA COSA…
- cosa sai fare?
- chi conosci?
- cosa ti piace?
- cosa e quanto ti serve?
Non è facile inventarsi un lavoro, ma nella realtà attuale può essere necessario e talvolta indispensabile…
Chi è nelle condizioni di inventarsi un lavoro?
Un compromesso fra capacità personali, desideri e mercato
- il disoccupato
- il pensionato
- la casalinga
- l’occupato part-time
- lo studente
Mettere a reddito le proprie capacità! Ad esempio: nel cucito, giardinaggio, bricolage, attività amministrative… Conoscenze che possono trasformarsi in una vera e propria fonte di reddito!!!
Riparazioni sartoriali e creazioni di oggetti artigianali…
Non è difficile trovare clienti, tutti hanno bisogno di un orlo, di stringere una gonna o sistemare una fodera della giacca… sarà sufficiente un listino prezzi economicissimo e la lista di quello che si è in grado di fare e così il gioco è fatto, in pochi mesi il decollo. Unica accortezza: prezzi bassi, qualità e velocità!!!
Restauro mobili e creare un piccolo show room in casa…
Una passione può veramente diventere una fonte di reddito: visitare mercatini e scovare oggetti di qualità e di pregio a prezzi bassi… magari non in eccellente stato… quindi portarli a casa (meglio nel proprio garage) e recuperarli con sapienti restauri! I mobili tornati ai vecchi splendori potranno occupare angoli speciali della casa e quindi creare un ambiente stimolante per i potenziali acquirenti… Unica accortezza: buongusto e capacita nel lavorare…
Amministrare condomini dopo un breve corso (attività piuttosto impegnativa)!
Non si tratta di un lavoro difficile non lo possono fare tutti… qui necessita una cultura personale e la voglia di frequentare un corso. Il lavoro può essere svolto in casa, meglio se si dispone di una zona (ad es: taverna) da dedicare per la nuova occupazione… dove ricevere i condomini, fare piccole riunioni, ecc… Unica accortezza: serietà, professionalità e celerità!
… e ancora, vendere servizi specifici: baby sitter, pulizie e servizi per la casa, cuoco a domicilio, dog sitter giardinaggio, tinteggio muri (imbianchino)…
Non è difficile farsi conoscere, chi non ha mai avuto bisogno di un aiuto in casa? Le persone serie, capaci ed affidabili sono sempre ricercate… Unica accortezza: applicare sempre dei prezzi concorrenziali!
Inventarsi un lavoro sul web vuol dire investire su una sedia comoda e mantenere un ambiente ordinato, che consenta di pianificare con ordine gli impegni che si assumono giorno per giorno.
PUBBLICIZZARE LA PROPRIA NUOVA ATTIVITÀ:
- Sul web, tramite i più noti siti di annunci gratuiti: kijiji, subito.it, secondamano, ecc…
- Costruire piccoli biglietti da visita o volantini nelle cassette postali del quartiere/rione che si ritiene più comodo o più proficuo per la propria nuova attività!
- Stabilire prezzi concorrenziali, a ore (baby sitter, servizi casalinghi, o giardinaggio) o per singola prestazione (es.: 100 € a stanza tinteggiata, importo annuo per amministrazioni condominio)…
OPTARE PER LA LIBERTÀ!!! Sportarsi, offrire sempre un servizio che consenta a chi lo acquista di togliersi da addosso dei pensieri! È fondamentale!
6 miti da sfatare sui collaboratori domestici
1. È un lusso solo per ricchi…
Spesso si sente ancora l’idea che la donna delle pulizie sia un lusso che solo famiglie d’elite possono permettersi.
Oggi, grazie ad internet, i Social Media ed i portali i costi sono scesi moltissimo, rendendo la colf non un lusso, bensì un prezioso aiuto accessibile a molti. Il mercato è più trasparente e ci permette di trovare un aiuto domestico in pochi click.
2. Che sporco lavoro! Chi vorrebbe mai fare la donna delle pulizie?
L’addetto alle pulizie è stato per molto tempo un lavoro non apprezzato, visto come degradante. Oggi la situazione è cambiata. Le piattaforme web offrono agli impiegati in questo settore maggiore libertà per organizzare impegni ed appuntamenti, oltre che la possibilità di raggiungere l’indipendenza economica per dedicarsi alle loro passioni.
3. E se rubano in casa?
Scegliere soggetti locali, rintracciabili, visitare la loro casa e se possibile la loro famiglia. Sempre opportuno chiedere i datori precedenti e dare loro una telefonata…
4. Solo le donne possono pulire!
La popolarità di termini come “signora delle pulizie” sembrano suggerirlo, ma nella realtà davvero solo le donne possono pulire? Questa immagine è piuttosto obsoleta. Spesso sono ricercati proprio i collaboratori domestici maschi in quanto gestiscono meglio il loro impegno… rappresentano ben il 43%!
5. Aiuto nelle pulizie? I panni sporchi si lavano in casa propria
Molti sostengono che bisognerebbe essere in grado di prendersi cura della propria casa da soli. Questa concezione è però piuttosto antica e sbagliata, soprattutto se si pensa a coloro che lavorano full-time e hanno poco tempo per dedicarsi alla casa. Inoltre, un aiuto domestico può semplicemente essere una mano in più: c’è chi non ha problemi a spolverare e riordinare il soggiorno ma preferisce affidarsi a qualcuno per pulire bagno e stanze, o ancora chi si fa aiutare dalla colf solo per quelle attività più lunghe e complicate, come la pulizia del forno i vetri e finestre, terrazzi, ecc…
6. La colf è solo per le persone che davvero non hanno tempo
Decidere di delegare le pulizie della propria casa a qualcuno di fidato, non significa necessariamente non avere tempo di rassettare e pulire. Magari si preferisce utilizzare quel tempo prezioso per fare altro: prenotare una pulizia di un paio d’ore costa meno di un massaggio o di una cena romantica, e così si lascia più tempo per le cose che davvero ci interessano – a prescindere dal lavoro che si svolge o dai propri impegni effettivi!
PARLA MARIA LA SERVA (di Trilussa)
I
Pe’ cento lire ar mese che me dànnoio je lavo, je stiro, je cucino, e scopo, e spiccio, e sporvero, e strufinoche quanno ch’è la sera ciò l’affanno. Poi c’è er pranzo, le feste, er comprianno, e allora me ce scappa er contentino1 che m’ho da mette pure er zinallino2 p’aprì la porta a quelli che ce vanno! E avressi da sentì che pretenzione! Co’ ‘na libbra de carne, hai da rifrette che ciò da fa’ magnà sette persone! Sai che dice er portiere? Ch’è un prodiggio! Perché pe’ contentalli tutti e sette bisogna fa’ li giochi de prestiggio!
- 1) Un’aggiunta di fastidio.
- 2) Grembiulino.
- II
Pe’ cacciaje1 un centesimo, so’ guai! Com’è tirata2 lei, se tu la senti! Dice: – Tre sòrdi un broccolo? Accidenti! Dodici la vitella? È cara assai! – Ma l’antro giorno che ce liticaije l’ho cantata senza comprimenti; dico: – Che cià in saccoccia? li serpenti? Gente più pirchia3 nu’ l’ho vista mai! Lei, dico, m’arifila4 li quatrini solo sur da magnà, ma spenne e spanne p’annà vestita in chicchere e piattini: se mette le camice smerlettate, s’infila li nastrini e le mutanne e strilla pe’ du’ sòrdi de patate!
- 1) Per averne.
- 2) Avara.
- 3) Tirchia.
- 4) Mi lesina.
- III
Tu me dirai: – Va bè, ma che t’importa? Armeno magni, dormi e stai benone… -Eh, fija! Si tu stassi in un cartone diressi che sto bene quarche vorta!1 Dormo in un sottoscala senza porta, e, quanno ch’è la sera, quer boccone nemmanco me va giù! Me s’arimpone!2 che vôi magnà! Me sento stracca morta! Questo sarebbe gnente! Cianno un coreche, doppo che me strazzio tutto l’anno, nun vonno che me metta a fa’ l’amore! Dice: – La serva la volemo onesta… -Eh già! Pe’ cento lire che me dànno! Povera me! Ce mancherebbe questa!
- 1) Se tu mi potessi vedere (essere testimone), mai e poi mai (“quarche vorta”) diresti che sto bene.
- 2) Mi va di traverso.
E POI… LO DICONO TUTTI!!! SENTI QUI 📣
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