⛏ 30 anni fa non chiedevano tanto, solo la Libertà! (caduta del muro di Berlino)

Iscriviti per ricevere una email ogni volta che viene pubblicato un nuovo articolo


porta11.jpg

Il muro di Berlino (in tedesco Berliner Mauer) era una cinta muraria che divise Berlino dal 1961 al 1989 durante gli anni della Guerra Fredda. Costruito dalla Repubblica democratica tedesca a partire dal 13 agosto 1961, aveva la finalità di separare la parte Ovest della città, controllata dalle forze americane, francesi e britanniche, dalla parte Est, controllata dai sovietici. Il Muro negli anni servì anche a evitare l’emigrazione massiccia dai paesi appartenenti all’ormai crollata URSS, e rese reale e tangibile quella “cortina di ferro” che separava, sia concettualmente che politicamente, l’Europa occidentale dal blocco orientale durante la guerra fredda.

La costruzione del Muro di Berlino e, soprattutto la sua caduta, formano parte dei momenti più importanti della storia del Novecento. Questo muro divise Berlino in due parti per ben 28 anni, separando fra di loro familiari e amici.

Terminata la II Guerra Mondiale, dopo la frattura della Germania, anche Berlino fu divisa in quattro zone: sovietica, statunitense, francese e inglese. I pessimi rapporti fra comunisti e alleati crebbero sempre di più, fino ad arrivare al punto in cui si crearono due monete, due ideologie differenti e, persino, due paesi separati fra di loro.

Nel 1949, le tre zone occidentali (statunitense, francese e britannica) furono denominate Repubblica Federale Tedesca, mentre la parte orientale (sovietica) divenne la Repubblica Democratica Tedesca.

Berlino rimase divisa e si crearono 81 punti di passaggio fra le due zone della città.

La povera economia sovietica e la prolifica parte occidentale fecero sì che, dal 1961, quasi 3 milioni di persone abbandonarono la Germania Orientale, per addentrarsi nel Capitalismo.

Mauerweg 1 of 1_copy

La Repubblica Democratica Tedesca iniziò a rendersi conto dell’ingente numero di persone ormai perse (soprattutto per quanto riguarda i profili più specializzati) e, nella notte del 12 agosto 1961, decise d’innalzare un muro provvisorio, chiudendo ben 69 punti di controllo, per lasciarne aperti soltanto 12.

Il giorno seguente, s’installò un filo spinato provvisorio di 155 chilometri, che separava le due zone di Berlino. I mezzi di traporto furono bloccati e nessuno poteva attraversare la parte opposta.

Nei giorni seguenti, iniziò la costruzione di un muro in mattoni e molte persone, le cui case erano ubicate lungo il confine, furono sfrattate.

Con il passare degli anni, crebbe il numero dei tentativi di fuga, che a volte andarono a buon fine. Per evitare le fughe e aumentare la sicurezza, il muro fu ampliato fino a limiti insospettabili.

muro-berlino01

Il Muro di Berlino si trasformò in una parete di cemento, alta circa 4 metri, con all’interno cavi di ferro, che lo resero più resistente. Nella parte superiore s’installò una superficie semisferica, per evitare che la gente potesse afferrarsi su tale estremità del muro.

Accompagnava il muro la “striscia della morte”, composta da un fossato, da un filo spinato, da una strada, dove circolavano costantemente i veicoli militari, da allarmi, da armi automatiche, da torri di vigilanza e da pattuglie accompagnate da cani, operative durante tutto il giorno. Cercare di scappare era come giocare alla roulette russa con serbatoio carico di proiettili. Malgrado ciò, in molti cercarono di scappare!

morgana-bartolomei-161285-unsplash-1-1024x683

Nel 1975, i 43 chilometri del muro erano accompagnati dalle misure di sicurezza della striscia della morte e il resto era protetto da recinzioni.

Fra il 1961 e il 1989, più di 5.000 persone cercarono di scavalcare il muro e più di 3.000 furono detenute. Circa 100 persone morirono nel tentativo e l’ultima vittima si registrò il 5 febbraio 1989.

🎈 POI, 30 ANNI FA: LA LIBERTÀ

il-muro-di-berlino-berlino



Se ti è piaciuto questo articolo

clicca su “mi piace”

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.