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Un paio d’ore ⏰ piacevoli ed un capace mattatore 🐂 che tra tante canzoni 🎶 adattate al tema (cantate veramente bene, accompagnate anche con la sua chitarra 🎸) ed imitazioni azzeccate riesce, in modo semplice, a fare un quadro dell’attualità, spostandosi di volta in volta su registri 📑 diversi.
Uno spettacolo teatrale 🎭 che potremmo posizionare, senza troppi indugi, tra quelli di un tempo: Cochi e Renato e Gigi Proietti.
Nel 2068 📅 sarà tutto cambiato… l’esaurimento delle risorse naturali, la sparizione di talune specie animali e di piante ma anche dei sindaci (Raggi inclusa)… e ancora, la sparizione del dialetto e pure della lingua italiana. Non serviranno più le capacità, le professionalità e la serietà… via tutto! VIA le tradizioni, le idee e le emozioni… VIA, VIA e ancora VIA!
Spariranno tutte le nostre certezze e l’esaurimento si farà avanti, assieme alla globalizzazione 🌐, alle app ed alla rarefazione dei rapporti umani e dei contatti diretti. Forse spariranno anche i femminicidi? Mah… pare che nel suo spettacolo Max Paiella ne abbia fatto un accenno leggero, ma forse non tanto…
Un mattatore piacevole, non sufficientemente valorizzato dalla TV 📺, tanto che per vederlo ci si deve recare a Teatro, ma d’altronde lo dice anche lui all’inizio dello spettacolo: non si sarà più valorizzati per le competenze e la professionalità, tutte doti che non serviranno più ed anzi, maggiore sarà l’inettitudine ed il pressapochismo e sempre più alte saranno le probabilità di successo 📈!… viene il dubbio che per questo specifico processo non serva attendere il 2068… anzi, un fatto è certo: è già iniziato da mò….!
E, come dice Max Paiella: “…ho finito anche le parole per la presentazione, non rimane che fare lo spettacolo. Affrettatevi perché già da adesso è: Tutto Esaurito!“