Il dramma che non è solamente familiare, bensì SOCIALE.
Il vero dramma è l’assenza delle Istituzioni, di quell’assenza che fa venire una rabbia immensa, che nessun cittadino può accettare!
CHI ha mai avuto occasione di confrontarsi con i rappresentanti dell’Arma? Magari, recandosi presso una caserma, oppure telefonicamente richiedendo un intervento urgente?
Rammarica doverlo affermare: l’Arma dei Carabinieri 🛡 di oggi non è più quella di una volta!
Una poesia diceva:
“… ho visto il carabiniere soccorrere i prigionieri colla devozione della suora, l’ho visto confortare il condannato come il sacerdote nell’ora estrema, l’ho visto, dopo le lotte, curare i feriti come il medico, l’ho visto nella famiglia calmare gli odi e i rancori, come il confessore; l’ho visto presiedere alle feste dei villaggio come il patriarca della tribù, l’ho visto combattere come il guerriero, soffrire in silenzio come il religioso, morire come il martire … “
Ora, nella quotidianità, è tutto diverso; anche nell’Arma regna pressapochismo e menefreghismo 😪…
Il Carabiniere è un uomo, il Comandante è un uomo e le convinzioni maschiliste permeano la testa dell’uomo, Carabinieri inclusi.
Non ultimi, l’arretratezza mentale, ideologica e la radicalizzazione del maschilismo, più presenti in certe fasce sociali ed anche territoriali, rispetto ad altre, che non risparmiano nemmeno l’Arma dei Carabinieri, con tutti i suoi uomini.
È per questo che una povera donna 🤰, moglie di un Carabiniere, veniva selvaggiamente battuta dal coniuge…
È per quanto sopra, che la povera donna rivoltasi ai superiori del marito Carabiniere, chiedendo loro sicur riparo 🚨, non ha trovato la protezione di cui aveva il sacrosanto diritto…
È così che la povera donna, nonostante un esposto 📄 all’Arma, è rimasta alla mercé del Carabinier-marito 🔗, fin ad essere uccisa 3 volte.
Innegabile, il circolo maledetto ♻️ che ha consentito agli uomini dell’Arma di proteggere, più o meno inconsapevolmente, il confratello maschio, ai danni di una femmina, che secondo una cultura totalmente malata, gli apparteneva.
Emblematici i fatti emersi ed emergenti dopo il fattaccio!
La storia di un disagio sociale che è alimentato dal substrato dell’ignoranza, sia essa di un qualche collega del Carabinier-marito e specialmente in seno alla di lui famiglia.
- Vicini congiunti e stretti familiari che, senza nemmeno comprendere la gravità di quel che affermano, divulgano il messaggio secondo cui:
- uno (o più) schiaffi 🤜👊 alla femmina-moglie
- il controllo occulto e patologico del suo cellulare 📱
- il dilettarsi con altre gentil donzelle senza particolar mistero
non è fatto grave e se la femmina-moglie non è d’accordo e se ne dovesse andare, in questa Italia, può essere tranquillamente uccisa 3 volte ⚰⚰⚰.
Due volte uccisa attraverso le povere figlie, bambine dalle vite spezzate.
La ragione per cui questi uomini, apparentemente amorevoli e normali, si trasformano in assassini spietati, è la non accettazione della disgregazione della famiglia, che loro stessi hanno spesso creato.
Bambine traumatizzate coinvolte in una dolorosa separazione, figlie inermi di padri-padrone che sentono la loro mascolinità è minacciata, convinti che a causa del divorzio stanno perdendo l’unica cosa che li fa sentire uomini realizzati: la famiglia di cui sono PROPRIETARI E CAPI indiscussi.
Assassinando le figlie, in qualche modo, il Carabinier-marito ha creduto di ottenere, per un secondo, di nuovo il controllo.
Uccidere i propri figli è il modo più sconvolgente e drammatico per mezzo del quale questi folli pensano di gridare al mondo: “Guarda quanto sono potente!!!”
La peggior vendetta possibile… Sanno che uccidendo i loro figli eliminano ciò che la loro moglie-vittima ama più di qualsiasi altra cosa al mondo 🌍; sapendo che se le loro femmine dovessero anche sopravvivere si porteranno dentro, per sempre, il dubbio di essere state loro la causa dell’accaduto.
DOPO IL DRAMMA
In Italia 🇮🇹, dopo che il bue 🐂 è fuggito, si pongono celeri rimedi:
- Si aprono SERISSIME indagini presso l’Arma
- Ci si chiede perché vi sia stata tanta solitudine avvolta nella violenza
- ….bla, bla, bla…
- …bla, bla, bla…
… 🦎 e tutti piangono, piangono, piangono 😭!!!
Perché si dice “lacrime di coccodrillo”?
Piangere “Lacrime di coccodrillo” è un modo di dire utilizzato anche in altre lingue: chi piange lacrime di coccodrillo è colui il quale commette una cattiva azione di proposito e poi finge di pentirsene.
Sembra infatti che i coccodrilli lacrimino dopo aver ucciso e mangiato le loro prede: si narra che ciò avvenga solo quando questi grossi predatori si cibano di prede umane, oppure quando le femmine divorano i propri piccoli.
L’azione di deporre le uova e quindi mettersele in bocca per spostarle al sicuro da altri nemici è molto comune tra le neo-mamme, che durante l’operazione lacrimano copiosamente, ma non per pentimento bensì perché fisiologicamente devono lubrificare il bulbo oculare e facilitare il movimento della seconda palpebra, quella usata durante la permanenza in acqua.
Attraverso le lacrime inoltre il coccodrillo espelle sali che altrimenti tratterrebbe dato che non ha sudorazione.