RISPARMIARE NELLE SPESE CONDOMINIALI SI PUÒ, OTTENERE UN RISPARMIO DEL 30, 35, 40% NON È IMPOSSIBILE! ANZI, FATTIBILE!
La prima discriminante è data dal numero di condomini, l’articolo 1129 del Codice Civile, come modificato dalla riforma del condominio, indica:
”Quando i condomini sono più di otto, se l’assemblea non vi provvede, la nomina di un amministratore è fatta dall’Autorità Giudiziaria, su ricorso di uno o più condomini o dell’amministratore dimissionario”.
Quindi, se il condominio ha fino a otto condomini ci si può gestire bene da soli…
Come faranno a gestirsi i condomini senza amministratore, composti da otto o meno di otto condomini?
Nei condomini senza amministratore sarà necessario individuare una figura di facente funzioni (mandatario dei condomini) che si occupi della gestione del fabbricato. Saldare i fornitori, incassare le quote, rendicontare le spese. Senza la presenza di una soggetto fisico, che, adempia alle mansioni evidenziate sarà difficile gestire la quotidianità condominiale.
Ecco la seconda discriminante: tra i condomini c’è rispetto, fiducia, stima e accordo?
Se la risposta è NO —> correte subito a cercare un bravo amministratore!
Se la risposta è SÌ —> allora via libera al risparmio!!!
⏰ Non è difficile, basta un po’ di organizzazione e (una volta a regime) un impegno di soli 30 minuti (max) a settimana.
COSA SI PUÒ FARE SE IL CONDOMINIO HA PIÙ DI 8 CONDOMINI?
Non è tanto diverso, il facente funzioni deve assumere il ruolo di amministratore a pieno titolo.
!COSA serve sapere:
1. L’amministratore interno deve essere un proprietario (ad esempio: la moglie o il figlio del proprietario non posso assumere l’incarico);
2. Deve assumere l’incarico a titolo gratuito, con evidenza nel verbale di nomina;
3. L’amministratore per essere tale deve essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) del godimento dei diritti civili; b) non aver subito condanne per delitti contro la pubblica amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, il patrimonio o per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commina la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni; c) non essere sottoposto a misure di prevenzione divenute definitive, salvo che non sia intervenuta la riabilitazione; d) non essere interdetto o inabilitato; e) non risultare iscritto nell’elenco dei protesti cambiari; f) aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado; g) aver frequentato un corso di formazione iniziale e svolgere attività di formazione periodica in materia di amministrazione condominiale.
La norma prevede due sole eccezioni per l’amministratore INTERNO: quelle di cui alle lettere f) e g).
👈 Rammentare che:
Il condominio, è tenuto a operare la ritenuta d’acconto sulle somme erogate a taluni soggetti. Dovrà: 1) applicare le ritenute d’acconto sui compensi erogati ai dipendenti condominiali; 2) applicare le ritenute d’acconto sui compensi erogati ai lavoratori autonomi per attività a favore del condominio (professionisti, agenti, mediatori ecc.); 3) tenere una contabilità specifica per i dipendenti condominiali (libro matricola e il libro paga relativamente al portiere); 4) quantificare le ritenute d’acconto sulle somme erogate; 5) versare le ritenute trattenute, a mezzo modello F24 all’amministrazione finanziaria, a seconda degli importi, entro il 16 del mese successivo a quello in cui si è effettuato il pagamento o entro il 30 giugno e il 20 dicembre di ogni anno; 6) rilasciare ed inviare ogni anno, la certificazione unica relativa ai redditi corrisposti nell’anno precedente; 7) presentare ogni anno la dichiarazione prevista per i sostituti d’imposta. Il modello 770 oltre alla certificazione unica.
Quali strumenti deve avere a disposizione l’amministratore interno?
– 💻 capacità di utilizzo Excel e Word
– @ email e mailing list dei condomini
– 🏦 conto corrente online intestato al condominio
– 📑 un applicativo di condivisione dei documenti/fatture
A questo punto l’amministratore INTERNO può decollare! 🛫
📌 Ricordare alcuni aspetti importanti!
– Registrazione dell’amministratore interno/referente all’Agenzia delle Entrate
– Tenuta dell’anagafe condominiale e registro dei fornitori
E il RISPARMIO??? 💱
RIDEVERE I CONTRATTI CON I FORNITORI E SE DEL CASO SOSTITUIRLI:
– 💡 ENERGIA (ELETTRICITÀ, GAS, ACQUA) – per il cambio serve delibera assembleare…
– 🚀 ASCENSORISTA: attenzione, spesso alcune ditte ci “marciano”…
– 🗂 ASSICURAZIONE STABILE, controllare i massimali, franchigie e premio! Spesso il premio non è congruo! Chiedete altri preventivi…
– 🛠 CONTRATTI DI MANUTENZIONE CALDAIA CENTRALIZZATA, rivederli con attenzione..
MAGGIORI APPROFONDIMENTI? CI SONO… CI SONO TANTI ALTRI CONSIGLI!
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