- 💊 Integratori alimentari e 🍯 creme (“di bellezza”): usarli e sceglierli con attenzione! (prima parte)
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Crema antirughe coenzima Q10 (ma anche integratore)



coenzima Q10 o vitamina Q è una molecola essenziale per il benessere del nostro organismo, in quanto assolve l’importantissimo compito di produrre l’energia necessaria per il funzionamento delle nostre cellule.
Sintetizzato dal nostro corpo e parzialmente integrato attraverso l’alimentazione,
Il Q10 si trova praticamente in tutte le cellule, e proprio perché ubiquo, viene chiamato anche ubiquinone o ubichinone.
Il coenzima Q10 interviene in molti processi necessari per la salute del nostro organismo:
- funzione cardioprotettiva: l’ubiquinone è fondamentale per il muscolo cardiaco, organo che necessita di moltissima energia per poter funzionare in maniera efficiente
- funzione citoprotettiva: il coenzima Q10 protegge le cellule dall’aggressione di elementi esterni, contribuendo al benessere del sistema immunitario
- funzione neuroprotettiva: la vitamina Q agisce sul tessuto nervoso, sistema ad alto consumo energetico, regolandone l’equilibrio e contrastando l’insorgenza di malattie neurodegenerative
Proprietà benefiche sull’organismo. In particolare:
svolge un’azione antiossidante: aiuta a contrastare lo stress ossidativo prodotto dai radicali liberi. Questa proprietà si rivela molto utile a ridurre i sintomi del morbo di Parkinson. Se somministrato ad alti dosaggi nei pazienti in cui la malattia non è ancora in stato avanzato, il coenzima Q10 aiuta a mantenere il controllo dei movimenti.
Il coenzima Q10 è contenuto in molti alimenti di origine vegetale, ma si trova in altissime concentrazioni anche nei pesci grassi e nelle carni di organo. Tra gli alimenti che ne contengono un buon quantitativo.
germe di grano, soia, crusca, cereali integrali, noci, arachidi, spinaci, broccoli, oli vegetali, sardine, sgombro, salmone, tonno, carne di fegato, pollo, uova
Il pepe interagisce positivamente col Q10, poiché la piperina in esso contenuta è in grado di aumentare l’assorbimento plasmatico del principio attivo.
- Le statine, utilizzate nel trattamento del colesterolo LDL, utilizzano le stesse vie metaboliche del coenzima Q10. Pertanto, una riduzione dell’LDL determina automaticamente una riduzione del livello di ubiquinone.
È consigliabile il ricorso a un integratore di questa molecola. La dose consigliata va dai 30 ai 100 mg al giorno, ma può variare moltissimo a seconda dei casi. Generalmente l’integrazione giornaliera consigliata dopo i 35-40 anni è di 50 mg.
In condizioni di buona salute, si raccomanda di non superare i 200 mg al giorno, nel caso del Parkinson, ad esempio, la dose necessaria di Q10 può aumentare anche fino a un apporto giornaliero di 1200 mg.
Il coenzima Q10 è una sostanza liposolubile, per cui è consigliabile assumerlo durante i pasti, possibilmente ricchi di una buona fonte di grassi.
Generalmente, l’integratore di Q10 si presenta sotto forma di capsule o perle, da sole o abbinate ad altri elementi, quali minerali (selenio) o vitamine (vitamina E).
L’acido ialuronico



È una sostanza naturalmente presente nell’essere umano (ma non solo: anche nei batteri, nei funghi, negli animali) dove svolge importanti funzioni.
Nell’essere umano, l’acido ialuronico si trova in elevata concentrazione in diversi distretti corporei:
- nel derma, ossia nel tessuto connettivo della pelle,
- nelle cartilagini articolari e nel liquido sinoviale che riempie le cavità articolari,
- nei tendini, ma anche nell’umor vitreo dell’occhio dove inizialmente fu scoperto.
L’acido ialuronico presente nei tessuti viene continuamente metabolizzato ed eliminato, pertanto è imperativo che l’organismo continui a sintetizzarne di nuovo per rimpiazzare quello metabolizzato.
Durante il fisiologico processo di invecchiamento, o in presenza di particolari condizioni patologiche, la produzione di acido ialuronico tende a diminuire, favorendo così la comparsa di fenomeni collegati, ad esempio, all’invecchiamento cutaneo con perdita di compattezza ed elasticità della pelle e comparsa delle rughe, o l’insorgenza di problemi alle articolazioni, come accade con il processo osteoartrosico.
Spesso sentiamo parlare dell’acido ialuronico come componente di varie creme per il viso, oppure come nuova frontiera per gli inestetismi cutanei, persino come trattamento infiltrativo… non ultimo come integratore alimentare.
Le proprietà anti-aging di questa molecola hanno portato una grande rivoluzione in campo estetico, con il vantaggio dell’uso di una sostanza biocompatibile, già prodotta dal nostro organismo, che, quando rispettati gli standard di qualità e sicurezza di somministrazione, ha rischi e controindicazioni praticamente nulli.
Ma l’acido ialuronico, oltre alla medicina estetica, trova numerose ed efficaci applicazioni in molti altri ambiti medici e terapeutici che rimangono più confinati agli addetti ai lavori, tra le principali:
- Cura dell’osteoartrosi e delle lesioni cartilaginee, ad esempio in campo sportivo
- Cura delle lesioni cutanee, acute e croniche, come le scottature
- Chirurgia oftalmica e generale come anti-aderenziale
L’acido ialuronico contenuto nei prodotti farmaceutici, dermo-cosmetici e dispositivi medici, a seconda dell’uso, può essere iniettato direttamente nelle articolazioni, nel derma o può venire applicato direttamente sulla superficie cutanea o delle mucose come crema, gel od unguento.
Affinché l’acido ialuronico possa essere impiegato in maniera ottimale e sicura in campo umano nelle diverse aree applicative, è importante controllare oltre che la purezza, in termini di assenza di contaminanti, anche i processi produttivi che devono portare all’ottenimento delle frazioni di acido ialuronico a differente peso molecolare in maniera riproducibile e costante. Ciò garantisce che i prodotti finali contengano un acido ialuronico perfettamente caratterizzato dal punto di vista del peso molecolare e dunque ottimizzato per l’uso specifico.
A volte, le prestazioni dell’acido ialuronico naturale non sono sufficienti a garantire un risultato ottimale in particolari situazioni, ed è pertanto necessario modificare chimicamente la molecola.
ALOE Pura



- Depura l’intero organismo dalle tossine cattive.
- Regala una pelle sempre fresca.
- Protegge dalle malattie
- previene l’invecchiamento
- all’occorrenza, fornisce anche una sferzata di energia.
secondo alcuni sarebbe addirittura in grado di guarire il cancro (…? 🤔).
È l’aloe vera, una pianta dalle cui foglie carnose si spremono succhi e gel che troviamo ormai in tutte le erboristerie e che rappresentano un must per gli amanti della medicina naturale.
Definita spesso come miracolosa, quando non come un vero e proprio elisir di lunga vita, l’aloe vera è al primo posto delle preferenze in Italia tra gli integratori alimentari a base vegetale e, a livello globale, si trova al centro di un business da (si stima) 13 miliardi di dollari l’anno. Con una scelta di prodotti così ampia e a coprire una gamma così variegata di applicazioni da meritarsi il titolo di vera superstar del mondo vegetale.
La materia prima
Della pianta di aloe vera si usa la parte interna della foglia: il gel trasparente contenuto nella parte centrale, che può essere impiegato da solo per uso topico, ma anche la linfa, un fluido giallastro che si trova subito sotto il rivestimento verde e che può essere assunto per via orale quando la foglia viene ridotta in succo oppure viene in parte essiccata.