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58° ASTA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
RISPETTARE LE LEGGI
L’immagine presente nel titolo di questo articolo rappresenta una lastra di marmo, 25×38, a firma, data e tiratura al retro (certificato di provenienza Giorgio Persano, Torino)
venduto a EUR 4.000,00 💥
🌡 DALL’ARTE ALLA QUOTIDIANITÀ!
- OCCUPAZIONI ABUSIVE DELLE CASE DI PROPRIETÀ PUBBLICA E NON SOLO…




- CAMPI NOMADI SENZA REGOLE, TRASFORMATI IN ISOLE FRANCHE…
- SPACCIO “LIBERO” AGLI ANGOLI DELLE STRADE, DAVANTI ALLE SCUOLE, NEI PARCHI PUBBLICI CITTADINI…



Ed iniziative molto significative da parte di alcuni comuni italiani… da imitare e ripetere in tutte le zone, quartieri e vie d’Italia in cui è nota la piaga dello spaccio libero!
- FURTI NELLE ABITAZIONI ED ANCHE CON VIOLENZA VERSO I PROPRIETARI INERMI…
È RISAPUTO
le soluzioni ci sono e pure abbastanza accessibili.
ITALIA: i dati sono ineluttabili:
L’ITALIA poteva certamente necessitare di un serio decreto DIGNITÀ (purché serio!) ma, in questo stato di cose, l’Italia urge inderogabilmente di un INFLESSIBILE decreto LEGALITÀ!
L’atto, a prescindere da quelli passati, che potrebbe agganciarsi perfettamente al Decreto Sicurezza, dovrebbe prevedere:
- precise disposizioni COGENTI per i PREFETTI ed i SINDACI in tema di controllo, presidio del territorio e repressione immediata dei reati (che devono essere espressamente individuati ed elencati nel decreto stesso, come ad esempio: spaccio, occupazioni abusive, prostituzione, inquinamento, danneggiamento e vandalismo, atti contro il patrimonio, violenza, ecc.)
- interventi h24 da attuarsi entro e non oltre le 3 ore dalla segnalazione del reato, e sempre fatti salvi i casi di intervento immediato.
Insomma, un decreto LEGALITÀ a TOLLERANZA ZERO contro coloro che violano la legge e confidano nei lunghi tempi che ci sono nella gestione dell’ordine pubblico e quindi della giustizia.
MISURE IMMEDIATE:
- spacciatori sulle strade, sempre noti a chiunque ➡️ subito arrestati;
- prostitute e protettori, sempre in bella vista ai lati delle strade ➡️ immediatamente condotti in caserma per controlli (ogni sera, per la durata necessaria e probabilmente con controlli molto lunghi…);
- occupatori abusi di case ➡️ subito rimossi ed arrestati, se presenti minori immediatamente revocata la potestà genitoriale ed affidamento ai servizi sociali;
- campi rom regolamentati ➡️ ecco come… clicca qui
- individuazione immediata dei criminali ➡️ attraverso il monitoraggio del territorio…

CERTEZZA DELLE PENE E NON CONCEDERE ALLA MAGISTRATURA DI ABDICARE AL SUO RUOLO APPIGLIADOSI A SCUSE (VERE E PROPRIE SCUSE) PER NON CONDANNARE!
L’ASSENZA PREOCCUPANTE DELLO STATO
“L’ordine pubblico può essere anche inteso come garanzia di pace, di tranquillità e sicurezza collettiva.
Assume un valore di ordine sociale, con esso si difende lo svolgimento dei rapporti della vita sociale.
Nell’accezione più diffusa, ordine pubblico è quindi inteso come pace sociale.
Il suo mantenimento e tutela è a mezzo di azioni concrete da parte delle forze di polizia e nello STATO di DITITTO viene normato dalle leggi.“
Molto significativo un intervento di alcuni consiglieri comunali romagnoli. (del luglio 2018)
L’obiettivo di reprimere i reati si scontra con le lungaggini burocratiche comunali ed i “freni” di taluni assessorati, poco interessati al tema di accrescere il ruolo della polizia locale nei quartieri; migliorare gli scambi informativi con i cittadini, adottando nuove tecnologie:
- sicurezza sussidiaria, ossia, collaborazione e valorizzazione degli Istituti di vigilanza, favorendo una sorveglianza itinerante nelle aree cittadine;
- recupero di spazi pubblici abbandonati o difficilmente fruibili;
- migliorare l’illuminazione pubblica;
- riqualificazione urbana per disincentivare la commissione dei reati o atti inciviltà urbana;
- quindi modifiche al regolamento urbano per favorire la cd. “vigilanza naturale o di comunità” (mix equilibrato di servizi, attività commerciali, spazi pubblici e residenziali);
- un team di esperti per “analisi del rischio stradale”, realizzata con i rappresentanti dei quartieri e supporto in prima linea dei sindaci.
Fare un solo uno scavo, mettere un palo con una telecamera e collegarla alla sala operativa della Polizia Locale, NON È COMPLICATO.
La mera vicinanza e solidarietà alle vittime di questi criminali, in assenza di azioni concrete e precise per tutelare la sicurezza dei cittadini, diventa totalmente inutile.
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